1. - Quante unità da bombardamento occorrerebbero per tagliare tutte le comunicazioni ferroviarie del Piemonte e della Liguria col resto dell'Italia, in un solo giorno?
2. - Quante unità da bombardamento occorrerebbero per tagliare Roma da tutte le comunicazioni ferroviarie, telegrafiche, telefoniche, radiotelegrafiche, gettando Roma stessa nel terrore e nella confusione mediante la distruzione dei principali ministeri e delle banche maggiori, in un sol giorno?
Se i lettori ricorderanno che per superficie distruggibile di 500 m. di diametro si intende una superficie di tale dimensione sulla quale cadano tanti proiettili esplodenti, incendiari e venefici da distruggere tutto ciò che vi esiste e da produrre una zona inavvicinabile per qualche giorno, risponderanno ai quesiti posti con numeri molto piccoli, ed il loro concetto sulla potenzialità del nuovo mezzo di guerra verrà a illuminarsi di più chiara luce.
CAP. XIV
LA DIFESA
La stessa grandiosità delle possibili offese aeree porta a domandarci: come difenderci?
A questa domanda io mi sono sempre risposto: attaccando. Ho già, più di una volta, messo in rilievo le attitudini eminentemente offensive dell'arma aerea. Come la cavalleria, a meno che non scenda da cavallo, per difendere deve attaccare, così l'arma aerea, possedendo attitudini offensive ancora maggiori, per difendere non può che attaccare.
Ma sull'espressione attaccare, rispetto all'arma aerea, è necessario bene intenderci.
Supponiamo che la nazione A, minacciata da una Armata Aerea nemica B, costituita come ho indicato, si provveda di una forza aerea costituita unicamente di unità da combattimento, col concetto di attaccare, in caso di conflitto, L'Armata Aerea avversaria.
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