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      Fissato questo punto, noi possiamo spingere lo sguardo più oltre, verso l'avvenire - verso un prossimo avvenire, s'intende - non a scopo di pura esercitazione dell'immaginazione, ma per renderci ragione delle tendenze verso cui siamo diretti, tendenze che costituiscono finalità prossime dei tecnici ed indicano l'indirizzo dei perfezionamenti che essi intendono raggiungere.
      Il problema tecnico-pratico che si impone all'aviazione è quello di rendere la navigazione aerea sempre più sicura, più certa, più economica, più rispondente ai bisogni generali. Gli studi sono perciò essenzialmente rivolti:
     
      1) Ad accrescere la sicurezza del volo e la facilità della partenza e degli atterramenti;
      2) Ad escludere nella costituzione della macchina aerea tutti quei materiali facilmente deformabili e deperibili che ancora attualmente si impiegano;
      3) Ad accrescerne la portata;
      4) Ad accrescerne la velocità ed il rendimento.
     
      Tutti i perfezionamenti che si potranno ottenere in tali ordini di idee conferiranno all'aeroplano non solo un più alto valore negli impieghi di pace, ma anche in quelli di guerra.
      Esaminerò brevemente queste tendenze.
      1) Ad accrescere la sicurezza del volo e la facilità di partenza e di atterramento.
      Nell'aria, l'aeroplano è autostabile, cioè gode delle proprietà di tendere automaticamente a rimettersi in equilibrio tutte le volte che, per una causa qualunque, viene a perdere il proprio equilibrio. Perciò, se l'aeroplano ha spazio sotto di sé, e se il pilota non agisce in contrasto colla tendenza dell'aeroplano stesso a rimettersi nella sua posizione di equilibrio, qualunque posizione abbia preso, finisce sempre col riprendere la sua posizione normale di volo.


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Il dominio dell'aria
di Giulio Douhet
De Alberti
1927 pagine 207