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      Ma, da quel poco che ho detto, risulta evidente che la costituzione di una Armata Aerea esige una organizzazione, che non può fondarsi sull'empirismo, ed uno studio complesso di tutte quelle disposizioni di ordine logistico necessarie a poterla agevolmente maneggiare; e che, mentre l'impiego strategico di una Armata Aerea può risultare dalla geniale applicazione di pochi principi, il suo impiego tattico esige un accurato studio teorico-pratico dell'armamento e delle formazioni.
      In questo saggio sarebbe completamente fuori di luogo uno studio logistico o tattico aereo; ritengo invece opportuno andare un po' a fondo per quanto riguarda l'organizzazione, dato che da essa necessariamente occorre incominciare.
      E poiché l'opera organizzativa non ammette voli di fantasia, cercherò di conciliare, nel miglior modo possibile, le necessità presenti con quelle del prossimo avvenire.
     
     
     
      CAP. XVIII
     
      COORDINAMENTO
     
      L'impiego delle forze terrestri, marittime ed aeree, in guerra, tende ad uno scopo unico: vincere. Perché tali forze possano raggiungere il massimo effetto utile, occorre che il loro impiego sia coordinato e che stiano fra di loro nel rapporto migliore.
      Le tre forze funzionano come i fattori di un unico prodotto: perché il prodotto risulti massimo è necessario che fra i fattori corrano determinate proporzioni.
      Le risorse che una nazione può destinare alla sua difesa non sono illimitate: colla stessa somma di risorse si può produrre una Difesa nazionale tanto più efficiente quanto più i tre fattori stanno fra di loro nelle giuste proporzioni, e quanto più i tre fattori stanno nelle giuste proporzioni tanto meno risorse una nazione è costretta a spendere per la propria difesa.


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Il dominio dell'aria
di Giulio Douhet
De Alberti
1927 pagine 207

   





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