Nel tempo stesso la grande maglia triangolare si presterà egregiamente agli eventuali scopi strategici aerei, che possono richiedere il rapido concentramento delle forze aeree nella valle del Po, oppure sulle due fronti litoranee.
Essa rappresenta il minimo assolutamente necessario, senza di che è vano sperare che un qualunque sviluppo possa prendere la nostra aeronavigazione; è quindi uno dei primissimi provvedimenti che lo Stato deve prendere.
Ciò non vuol dire affatto che lo Stato debba farsi esso stesso assuntore dei lavori ed attore dell'esercizio stradale: vuol dire semplicemente che deve agire in modo che le strade aeree vengano create e mantenute. Dati i risultati d'esperienza forniti dagli esercizi statali, è fuor di dubbio che l'esercizio delle strade aeree converrebbe venisse affidato all'iniziativa privata.
Facilitato il volo con un conveniente apprestamento della superficie, incoraggiate e sussidiate, colla possibile larghezza alla quale ho accennato, le iniziative civili derivanti da serietà di intenti, ordinata l'aviazione militare, differenziate le funzioni e ripartite le competenze, alimentata la fiamma con uno spirito nuovo, vivace, ardente verso un avvenire che non può mancare, la nostra Aviazione spiccherà finalmente il suo libero volo; ché tutti i fattori del volo sicuro sono per noi, che possediamo uomini di genio e d'ardimento, un cielo senza nebbia ed una Patria che si adagia mollemente nel mare dove nacque la civiltà.
CONCLUSIONE
I lettori che mi avranno accompagnato nel non breve cammino, giunti a questo punto si saranno convinti che, se ho ardito gettare l'occhio sull'avvenire, l'ho fatto sempre senza giuocare di immaginazione, ma fondandomi sulla realtà dell'oggi che genera quella del domani.
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Stato Stato Aviazione Patria
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