La prima di tali condizioni è essenziale, la seconda integratrice. Di fatto una A. A. che risponda solo alla prima di queste condizioni, cioè sia idonea a vincere la lotta per la conquista del dominio dell'aria, ma incapace di esercitarlo con forze adeguate a determinare lo spezzarsi delle resistenze del nemico, si trova in grado:
1°) di sottrarre tutto il proprio territorio e tutto il proprio mare alle offese aeree nemiche;
2°) di assoggettare tutto il territorio e tutto il mare nemico alle proprie offese aeree, senza tuttavia raggiungere quel grado di offese necessario a determinare lo spezzarsi delle resistenze materiali e morali del nemico.
Vale a dire una A. A. che risponda solo alla prima condizione non può decidere l'esito della guerra, esito che dipenderà da altre circostanze indipendenti dalla lotta aerea, mentre una A. A. che risponda alle due condizioni, essenziale ed integrativa, decide l'esito della guerra indipendentemente da qualsiasi altra circostanza.
Allorché una A. A. risponde solo alla prima condizione, l'esito della guerra verrà determinato dalla lotta sulla terra e sul mare.
In quali condizioni si svolgerà questa lotta per chi avrà conquistato il dominio dell'aria? Evidentemente in condizioni molto vantaggiose, e tanto più vantaggiose quanta maggior forza resterà all'A. A. dopo aver conquistato il dominio dell'aria, perché:
1°) avrà resi ciechi l'Esercito e la Marina nemica, pur potendo fornire occhi lungimiranti al proprio Esercito ed alla propria Marina;
2°) avrà la possibilità di arrecare offese aeree al nemico, offese che, se pure non raggiungeranno lo scopo di spezzarne completamente le resistenze materiali e morali, potranno gravemente danneggiarlo affievolendo tali resistenze.
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Esercito Marina Esercito Marina
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