Considerando, in fine, che una volta che si sia riusciti a conquistare il dominio dell'aria, nulla impedisce, qualora si creda utile, distaccare qualche mezzo aereo dall'A. A. per impiegarlo come ausiliario, si deve per forza concludere che l'aviazione ausiliaria è inutile, superflua e dannosa.
Inutile, perché incapace di agire se non possiede il dominio dell'aria.
Superflua, perché, se si possiede il dominio dell'aria, si può impiegare una parte dell'A. A. come ausiliaria.
Dannosa, perché distrae mezzi dallo scopo principale rendendo più difficile il conseguimento dello scopo principale stesso.
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Affermare ciò mentre l'aviazione ausiliaria predomina e vaga è ancora quella indipendente, può sembrare audace, ma fu, forse, più audace affermare, nel 1909: "non meno importante del dominio del mare sarà, fra breve, il dominio dell'aria"... "le nazioni civili, per prepararsi alla nuovissima lotta, apparecchieranno e raccoglieranno i mezzi adatti e, come è avvenuto ed avviene, per gli eserciti e per le marine da guerra, avverrà, per le forze aeree, una gara incessante e frenata solo da contingenze di ordine economico"... "necessariamente, inevitabilmente, per la forza stessa delle cose, ed automaticamente, le forze aeree subiranno un vertiginoso crescendo"... "si combatterà, dunque, ed aspramente per la conquista del dominio dell'aria"... "l'aeronautica produrrà, inevitabilmente, la guerra aerea nel suo più largo significato"... "all'idea della guerra aerea è necessario abituarsi fin d'ora"... "i mezzi aerei debbono, fin d'ora, essere concretati informandosi ad un concetto simile a quello che presiede alla costituzione dei mezzi guerreschi terrestri e navali e cioè in vista della guerra aerea"... "essenzialmente di combattere nell'aria e contro aerei debbono essere capaci gli aerei da guerra, non di compiere missioni speciali quali l'osservazione, il trasporto di ordini, ecc. ecc.
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