Pagina (161/207)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Anche ammesso che la difesa aerea possa sempre giungere in tempo utile a soddisfare alla sua funzione, sarebbe conveniente utilizzare le proprie forze aeree in questo modo? Evidentemente no, perché ciò significherebbe un disperdimento di forze estremamente dannoso.
      Senza dubbio, conviene invece impiegare tutte le risorse aeree di cui si dispone per rafforzare al massimo la propria A. A., perché più l'A. A. sarà forte, più facilmente e più rapidamente sarà in grado di conquistare il dominio dell'aria, unico mezzo efficace per sottrarre il proprio territorio ed il proprio mare alle offese aeree avversarie.
      La difesa contraerea di un centro, per essere efficace, dovrebbe essere in grado di impedire l'esecuzione dell'offesa aerea sul centro protetto. Il raggio d'azione delle armi contraeree è limitatissimo (tratto utile della traiettoria), perciò occorrerebbe, per ogni centro da proteggere, una quantità di armi contraeree adeguata. Di conseguenza la difesa contraerea esigerebbe, per riuscire di qualche efficacia, una enorme quantità di armi contraeree disseminate su tutta la superficie, in attesa degli eventi.
      D'altra parte le armi contraeree possono facilmente venire neutralizzate dall'azione aerea, sia mediante attacchi a bassa quota, sia avvolgendole in nubi di fumo, ecc., sì che il loro rendimento effettivo non può riuscire che scarsissimo. Certamente se si impiegassero le risorse che costano le difese contraeree per accrescere la forza dell'A. A. agli stessi fini della difesa, si otterrebbe un maggior rendimento delle risorse stesse perché l'unico mezzo veramente efficace per sottrarre il proprio territorio ed il proprio mare alle offese è quello di conquistare il dominio dell'aria.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il dominio dell'aria
di Giulio Douhet
De Alberti
1927 pagine 207