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      Quindi - a parità di tutte le altre circostanze - risulterà avvantaggiato quell'apparecchio che sarà più potentemente armato, avendo la capacità di esercitare la massima intensità di fuoco in tutte le direzioni.
      Per mettersi in buone condizioni per sostenere il fuoco nemico occorre proteggersi il più possibile contro gli effetti di tale fuoco quindi - a parità di altre condizioni - risulterà avvantaggiato l'apparecchio più validamente protetto.
      Evidentemente in una lotta aerea conviene disporre di una velocità e di una manovrabilità superiore all'avversario, il che può permettere, a seconda della propria convenienza, di imporre o di rifiutare il combattimento, o di troncarlo, o di riprenderlo; perciò - a parità di altre condizioni - risulterà avvantaggiato l'apparecchio più veloce e più maneggevole.
      In fine, a parità di altre condizioni, risulterà avvantaggiato l'apparecchio che possiede il maggior raggio d'azione, perché sarà in grado di portare la sua azione più addentro sulla superficie nemica.
      Quindi l'apparecchio da combattimento deve presentare al massimo grado compatibile colle esigenze tecniche le seguenti quattro caratteristiche: armamento, protezione, velocità, raggio d'azione.
     
     
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      Tali caratteristiche, materialmente, si riducono a pesi, e la somma di tali pesi è una quantità definita a seconda della struttura aerodinamica dell'apparecchio; vale a dire: tale quantità definita di peso consentita dall'apparecchio deve venire suddivisa in modo da armonizzare le quattro caratteristiche: armamento, protezione, velocità, raggio d'azione.


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Il dominio dell'aria
di Giulio Douhet
De Alberti
1927 pagine 207