Pagina (172/207)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Conquistato il dominio dell'aria, l'A. A. non avrebbe più bisogno di combattere nell'aria per vincere eventuali opposizioni nemiche, ed allora verrebbe a mancare la necessità di un forte armamento aereo e della protezione. Perciò converrebbe che l'apparecchio da battaglia permettesse di sostituire facilmente al peso della protezione e dell'armamento aereo sia un peso di armamento contro la superficie sia un peso di materiali di consumo dell'apparecchio motore per allargare il suo raggio d'azione.
      Perciò a parità di altre condizioni è da preferirsi quell'apparecchio da battaglia che presenta maggiore elasticità nelle sue caratteristiche.
     
     
     * * *

     
      Siamo così venuti determinando tutte le caratteristiche dell'apparecchio da battaglia occorrente per costituire la massa della nostra A. A.: compito dei tecnici e dei costruttori è quello di presentare l'apparecchio che, allo stato attuale della tecnica costruttiva, meglio risponda alle caratteristiche volute.
      Tale apparecchio dovrà certamente essere un apparecchio del tipo pesante - per trovarsi in grado di presentare in misura sufficiente le caratteristiche di armamento, protezione e raggio di azione - plurimotore - per fornire una potenzialità sufficiente e presentare un alto grado di sicurezza in caso di avaria da parte dell'apparecchio motore, a velocità media.
      L'apparecchio da battaglia, poiché l'A. A. dovrà potere agire in massa sia sulla terra che sul mare, dovrebbe essere del tipo anfibio. Qualora non fosse possibile, per ora, realizzare questo tipo, l'A. A. dovrà venire composta parte con idro e parte con apparecchi terrestri, presentanti le identiche caratteristiche già determinate.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il dominio dell'aria
di Giulio Douhet
De Alberti
1927 pagine 207