Ma una A. A. che abbia conquistato il dominio dell'aria può cedere parte dei suoi elementi all'Esercito ed alla Marina come aviazione ausiliaria. Sono tali elementi adatti a tali servizi?
Certamente sì.
Anzitutto occorre notare che, di fronte ad un avversario reso incapace di volare, qualunque azione aerea, ausiliaria o no, si compie con estrema facilità e risulta di grande rendimento in quanto che l'avversario, da parte sua, non ne può compiere alcuna.
L'A. A. conquistando il dominio dell'aria, può cedere per i servizi ausiliari dell'Esercito e della Marina unità da battaglia (oppure da combattimento e da bombardamento) e da ricognizione.
Tali unità possono assolvere colla maggiore facilità - perché in piena sicurezza - tutti quei servizi ausiliari di esplorazione, ricognizione, osservazione, ecc. che l'Esercito e la Marina possono richiedere: - esse, ho detto, hanno la capacità di sorvolare le Alpi là dove il nostro Esercito dovrà combattere e di attraversare i mari che la nostra Marina dovrà percorrere.
Le unità da combattimento, potentemente armate in modo da ottenere la massima intensità di fuoco in tutte le direzioni, potranno servire egregiamente per attaccare truppe in marcia, colonne di servizi, treni in movimento, ecc., mentre quelle da bombardamento potranno egregiamente servire per la distruzione di bersagli interessanti direttamente le operazioni sulla superficie.
Di apparecchi caccia non ce ne può essere bisogno poiché è ammesso di possedere il dominio dell'aria.
Quindi la costituzione dell'A. A. secondo le mie idee permette di assolvere, una volta conquistato il dominio dell'aria, tutti i servizi aerei ausiliari possibili ed immaginabili.
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