Ma ciò non vuol dire alcunché, perché non è affatto detto che le attuali aviazioni siano ciò che dovrebbero effettivamente essere.
Bisogna pensare a ciò che potrebbe avvenire, per esempio, nel nostro Paese, se un avversario giungesse a conquistare il dominio del nostro cielo e potesse liberamente scorrazzare colla sua A. A. sul Piemonte, sulla Lombardia e sulla Liguria gettando sui centri più sensibili di queste nostre province grandi quantitativi di materiali incendiari, esplosivi e venefici. Se si pensa a ciò, si deve necessariamente concludere che la resistenza delle nostre forze di superficie potrebbe venire direttamente spezzata dal dissolversi della vita sociale di quelle tre province, dissolvimento che esigerebbe unicamente una adeguata quantità di materiali distruttivi e di mezzi aerei per disseminarli.
Il perfezionamento dei mezzi aerei e la sempre crescente efficacia dei materiali distruttivi dimostrano, ammesso e non concesso che oggi non fosse possibile raggiungere la voluta grandiosità di offese aeree, che tale voluta grandiosità sarà possibile raggiungere in un tempo più o meno lontano.
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In ogni modo sta il fatto che le offese aeree posseggono una tale efficacia materiale e morale, per comune consenso, fin d'ora, da imporre già oggi una serie di provvedimenti (occultamenti, movimenti notturni, ecc. ecc.) che vincolano la manovra delle forze superficiali e (difesa aerea e contraerea, ecc.) che producono una gravissima dispersione di mezzi, e ciò quantunque si consideri l'aviazione quale è e non quale potrebbe e dovrebbe essere.
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Paese Piemonte Lombardia Liguria
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