2. - Nessun altro scopo, al di fuori dei due scopi precedenti, deve venire perseguito se non si vuol fare il giuoco dell'avversario.
3. - Il mezzo per raggiungere gli scopi di cui sopra non può essere dato che da una Armata Aerea indipendente costituita da una massa di unità da battaglia e da una aliquota di unità da ricognizione.
4. - L'A. A. deve presentare la maggior potenza compatibile colle risorse di cui si dispone, e perciò nessuna risorsa aerea dovrà comunque essere distratta per scopi secondari, quali sono l'aviazione ausiliaria, la difesa aerea e la difesa contraerea.
5. - L'efficacia dei materiali distruttivi (esplosivi, incendiari e venefici) deve essere accresciuta al massimo, perché, a parità di tutte le altre condizioni, la potenza offensiva di un'A. A. è proporzionale all'efficacia dei materiali distruttivi di cui dispone.
6. - L'aviazione civile deve venire predisposta a venire utilizzata come complemento di quella militare tendendo alla organizzazione di una potente aviazione civile capace di trasformarsi immediatamente, al caso del bisogno, in una potente aviazione militare ed alla riduzione di questa ad un semplice inquadramento di istruzione e di comando.
7. - La guerra aerea non ammette l'attitudine difensiva, ammette solo quella offensiva. L'A. A. più forte in mezzi di combattimento nell'aria dovrà agire senza ricercare e senza sfuggire il combattimento; quella meno forte dovrà cercare di agire sfuggendo il combattimento. Tanto la più forte quanto la meno forte dovranno trovarsi pronte ad agire anche prima che si inizino le ostilità ed, una volta iniziata l'azione, le A. A. dovranno proseguirla incessantemente e colla massima violenza cercando di colpire i bersagli più sensibili, più vulnerabili e più adatti a portare grandi ripercussioni sulla potenza aerea o sulle resistenze morali dell'avversario.
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Armata Aerea
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