Al contrario: in genere si è convinti che nella guerra aerea si possano fare moltissime cose senza essere costretti a combattere, tanto è che la grande massa degli apparecchi da guerra è inadatta al combattimento nell'aria.
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Su questo concetto è fondata proprio l'aviazione da bombardamento presso le diverse aeronautiche, e cioè si crede che l'azione di carattere più offensivo possa venire svolta al di fuori del combattimento.
L'aviazione da bombardamento è, di fatto, divisa generalmente in due specialità: da bombardamento diurno e da bombardamento notturno, la prima destinata ad agire sfuggendo il combattimento grazie alla sua grande velocità, la seconda sfuggendolo grazie all'oscurità della notte.
Ora chi intende sfuggire deve agire in dipendenza dell'azione avversaria o di circostanze speciali, non è quindi libero delle sue azioni e deve limitare la sua iniziativa. Ma, d'altra parte, come fare diversamente, se manca il concetto, e, perciò, i mezzi, di agire vincendo l'opposizione nemica, come è norma costante di guerra in terra ed in mare?
Se quando, come avvenne durante la grande guerra, l'azione di bombardamento limitava i suoi scopi a dare, più che altro, noia al nemico od a reagire contro una noia ricevuta dal nemico, si poteva ancora ammettere che le operazioni di bombardamento potessero venire eseguite sfuggendo la reazione nemica, oggi non lo si può ammettere, dato che si tende ad ottenere, mediante bombardamenti aerei, risultati veramente positivi e di un elevato ordine di grandezza.
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