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      Trofeo della vittoria furono, oltre mille prigionieri, cinque cannoni presi dai zuavi e tre dai piemontesi. La campagna s'iniziava splendidamente!
      I Zuavi per rendere omaggio al valore del Re, vollero portare al suo quartier generale la sera stessa del 31 i cannoni tolti al nemico.
      Il Re grato del delicato pensiero di quei valorosi, scrisse al colonnello Chabron la seguente lettera:
     
      Torrione, 1 giugno 1859
     
      Sig. Colonnello,
     
      L'Imperatore nel porre sotto ai miei ordini il 3° reggimento degli Zuavi mi ha dato un prezioso attestato di amicizia. Io ho creduto di non poter meglio accogliere questa truppa scelta, che fornendole immediatamente l'occasione di aggiungere un nuovo glorioso fatto a quelli che sui campi di battaglia d'Africa e di Crimea hanno reso così terribile al nemico il nome degli Zuavi. Lo slancio irresistibile con cui il vostro reggimento, sig. Colonnello, ha mosso ieri all'assalto, ha meritato tutta la mia ammirazione. Avventarsi contro il nemico alla baionetta, impadronirsi di una batteria, sfidando la mitraglia, è stato l'affare di pochi istanti. Voi dovete essere altero di comandare a siffatti soldati, ed essi debbono essere felici di obbedire ad un capo quale voi siete. Io apprezzo altamente il pensiero che hanno avuto i vostri Zuavi di condurre al mio quartier generale i pezzi d'artiglieria presi agli austriaci, e vi prego di ringraziarli in mio nome. Io mi affretterò d'inviare questo bel trofeo a S. M. l'Imperatore, al quale ho già fatto conoscere la bravura impareggiabile con cui il vostro reggimento si è battuto ieri a Palestro ed ha sostenuto la mia estrema destra.


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Ricordi di un garibaldino dal 1847-48 al 1900
di Augusto Elia
Tipogr. del Genio Civile
1904 pagine 508

   





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