Non gradi, non onori, non ricompense allettarono questi bravi.
Essi si rannicchiarono nella modestia della loro vita privata allorchè scomparve il pericolo; ma, suonando di nuovo l'ora della pugna, l'Italia li rivede ancora in prima fila, volenterosi e pronti a versare il loro sangue per essa.
Il grido di guerra dei Cacciatori delle Alpi è lo stesso che rimbombò sulle sponde del Ticino, or son dodici mesi:
Italia e Vittorio Emanuele" e questo grido, pronunciato da eroi, susciterà spavento ai nemici d'Italia.-
G. Garibaldi"
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L'organizzazione del corpo era la seguente:
Stato Maggiore
Sirtori Giuseppe(71), capo di stato maggiore. Türr, primo aiutante del generale Garibaldi. Crispi, segretario di stato. Manin, Salvino, Maiocchi, Grazziotti, Borchetta, Bruzzesi, Cenni, Montanari, Bandi, Stagnetti, ufficiali d'ordinanza. Basso Giovanni, segretario generale.
Comandanti delle Compagnie
Nino Bixio, comandante la 1ª Compagnia
Orsini " 2ª "
Stocco " 3ª "
La Masa " 4ª "
Anfossi " 5ª "
Carini " 6ª "
Cairoli " 7ª "
IntendenzaAcerbi, Bovi, Maestro, Rodi
Corpo Medico
Ripari, Giulini, Boldrini
Un ordine di Garibaldi diceva:
L'organizzazione è la stessa dell'Esercito italiano a cui apparteniamo, ed i gradi, più che al privilegio, al merito, sono gli stessi già coperti su altri campi di battaglia.
G. Garibaldi"
Prima di lasciare S. Stefano Garibaldi fece formare un'ottava compagnia, comandante Bassini; della 2ª fu dato il comando a Dezza e l'Orsini ebbe il comando dell'artiglieria.
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