Il maggior Casalta d'Ornano, della divisione Cosenz si dirigerà da questo porto di Torre di Faro per sbarcare sulla costa di Calabria tra Ragnore e Scilla.
Egli comanda il suo battaglione e più un distaccamento del battaglione Fazioli. La sua missione è di propagare l'insurrezione contro il Borbone di Napoli ed il suo programma è quello dell'Italia e Vittorio Emanuele.
Chiederà del colonnello Mussolino, lo cercherà e procurerà di coadiuvarlo in qualunque emergenza, siccome lo stesso Colonnello coadiuverà lui.
Si manterrà possibilmente vicino al quartiere Generale, che terrà informato di qualunque cosa utile alla causa nazionale ed al servizio.
Procurerà di tagliare le comunicazioni del nemico sullo stradale di Reggio e Napoli, impossessandosi dei suoi convogli, dispacci ecc.
Occuperà il nemico instancabilmente mediante distaccamenti, in varie direzioni, per ingannarlo sulla sua vera situazione.
Ubbidirà ai Colonnelli Mussolino e Missori soltanto nel caso che questi colonnelli dovendo operare sul nemico lo richiedessero del suo concorso; egli parteciperà queste istesse istruzioni ai Colonnelli suddetti.
Sopratutto egli farà ogni sforzo per cattivarsi l'amicizia delle popolazioni ed impedire qualunque prepotenza delle sue truppe contro le stesse.
Infine l'Esercito Meridionale confida che l'onore delle armi italiane riceverà nuovo lustro dal coraggio, capacità e patriottismo del maggiore Casalta.
G. Garibaldi.
I risultati della presa di Reggio furono di grandissima importanza; Garibaldi si rendeva padrone di buon materiale da guerra e acquistava per base d'operazione sul continente una piazza di grande rilievo.
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