Monte Longone, Monte Caro, Castelmorone, posto di prolungamento della linea tra Maddaloni e S. Leucio; S. Leucio, Sant'Angelo, Santa Maria e San Tommaso, le quali erano occupate così:
Sopra Maddaloni Bixio colla sua divisione, che componevasi delle brigate Dezza e Spinazzi, più la brigata Eberhardt della Divisione Medici, con la colonna Fabrizi, in tutto 5500 uomini circa, con 8 pezzi di artiglieria.
A Castelmorone, passo da Caserta a Limatola, il battaglione Bronzetti di soli 270 uomini.
A S. Leucio il generale Sacchi colla sua brigata (divisione Turr) di 2000 uomini circa.
A Sant'Angelo il generale Medici con la sua divisione (meno la brigata Eberhardt) e colla brigata Spangaro (divisione Turr) in tutto 4500 uomini circa, con 9 pezzi da campagna e il reggimento Brocchi del genio con 300 uomini.
A San Tommaso, estrema sinistra, della divisione Cosenz, il reggimento Fardella esteso fino alla ferrovia di S. Maria e a Capua, ove eravi pure una mezza batteria, i reggimenti Malenchini e Laugè della divisione Cosenz, sulla strada ruotabile a destra di S. Maria, ed a sinistra verso la ferrovia la brigata La Masa con una compagnia del genio, distesa verso lo stradale Santa Maria-Sant'Angelo; la batteria della divisione Turr a Porta Capua di S. Maria. Tutta questa forza sotto gli ordini del generale Milbitz.
Ad Aversa il colonnello Corte con la brigata di formazione.
La riserva forte di 5500 uomini circa, con 12 pezzi di artiglieria, sotto gli ordini del generale Turr a Caserta.
La battaglia era imminente; Garibaldi la presentiva.
| |
Longone Monte Caro Castelmorone Maddaloni S. Leucio S. Leucio Sant'Angelo Santa Maria San Tommaso Maddaloni Bixio Dezza Spinazzi Eberhardt Divisione Medici Fabrizi Castelmorone Caserta Limatola Bronzetti S. Leucio Sacchi Turr Sant'Angelo Medici Eberhardt Spangaro Turr Brocchi San Tommaso Cosenz Fardella S. Maria Capua Malenchini Laugè Cosenz S. Maria La Masa Santa Maria-Sant'Angelo Turr Porta Capua S. Maria Milbitz Aversa Corte Turr Caserta Garibaldi
|