Ed in Italia recar soccorso alla Polonia era come un dovere. Il valoroso Nullo Francesco dei Mille, impaziente d'indugio e di martirio, partiva e, unitosi ai ribelli, trovava la morte sugli argini di Skutz.
In Genova si era costituito il Comitato Generale di soccorso ai Polacchi sotto il patronato di Garibaldi, e presieduto dal generale Clemente Corte.
Alla fine di maggio due emissari Polacchi sbarcavano a Caprera apportatori di un audacissimo progetto:
Sommuovere la Rumenia, coll'aiuto del Rossetti e del Bratiano, rovesciare il principe Couza; formare la base dell'insurrezione nel principato; penetrare nella Bessarabia e di là in Polonia, per dare mano forte alla rivoluzione.
In Ancona pure, fin dai primi del 1863 si era costituito un comitato di soccorso per la Polonia.
Il 16 marzo 1863 Elia riceveva la seguente lettera dal generale Clemente Corte, accompagnata da poche linee del generale Garibaldi.
Genova, 16 marzo 1863.
Pregiatissimo Signore,
Ho ricevuto il di lei foglio 15 corrente e m'affretto a risponderle, che sentii con molto piacere come la sottoscrizione per la Polonia sia stata iniziata e promossa in Ancona, da cittadini distinti pel loro patriottismo.
È urgente che tale sottoscrizione sia spinta con la maggiore sollecitudine possibile, e che il denaro raccolto venga spedito al nostro Comitato di Genova. Confido quindi, che Ella e gli altri patrioti d'Ancona, faranno in modo di soddisfare a tale mia richiesta.
Le accludo copia della lettera colla quale il generale Garibaldi autorizza il nostro Comitato a raccogliere e disporre dei fondi suddetti
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