Intanto che tali trattative correvano, il generale Garibaldi, invitato dal popolo inglese a recarsi in Inghilterra, la mattina dell'11 aprile vi faceva il suo ingresso, accolto da per tutto da una moltitudine fremente d'ammirazione e di amore.
Fra le feste che gli furono fatte merita di essere ricordata quella della prima autorità cittadina.
Il Lord Mayor di Londra salutava in lui in nome della libera Inghilterra:
Il grande Apostolo della libertà; l'eroico e cavalleresco soldato che non impugnò mai la spada che per una giusta causa; il conquistatore di un regno per liberarlo dall'oppressione; colui che rimase povero per arricchire gli altri; il cittadino amante della sua patria e di tutta la razza umana, assai più della propria vita; l'uomo sinceramente buono e giusto di cui le private virtù sono superate soltanto dalle virtù pubbliche, dalla magnanimità più che spartana o romana
.
Invitato ad un banchetto di amici polacchi ed italiani tra i quali Mazzini, Saffi e Mordini, al levare della mensa Mazzini si levò e propose un brindisi al generale Garibaldi con queste parole:
Il mio brindisi racchiuderà tutto quanto ci è caro, tutto quello per cui abbiamo sofferto, e combattuto. Bevo alla salute della libertà dei popoli, dell'uomo, che è la incarnazione vivente di queste grandi idee, di Giuseppe Garibaldi; della povera, sacra ed eroica Polonia i cui figli silenziosamente combattono e muoiono per la libertà da più di un anno; bevo alla salute di quella giovane Russia la cui divisa è terra e lavoro; della nuova Russia che fra non molto offrirà la mano alla Polonia sorella, riconoscendo la sua indipendenza e cancellando i ricordi dei russi degli Czar; alla salute dei russi che col nostro amico Herzen hanno fatto tanto per creare questa nuova Russia
| |
Garibaldi Inghilterra Lord Mayor Londra Inghilterra Apostolo Mazzini Saffi Mordini Mazzini Garibaldi Giuseppe Garibaldi Polonia Russia Russia Polonia Czar Herzen Russia
|