Chi scrive è rimasto sommamente soddisfatto del modo come la S. V. ha disimpegnato il suo compito nel comando delle forze galleggianti sul lago di Garda. Ed aggiunge in verità come V. S. sendo comandante la cannoniera "Torrione " nella calamitosa notte del 26 giugno salvasse risolutamente la sua nave e le altre da prossima rovina, opponendosi ad ordini stati verbalmente impartiti da chi allora comandava la flottiglia. E di poi, insignito da chi scrive e poi confermato dal generale Garibaldi nel comando supremo, s'ebbe in codesto incarico l'elogio palese del salvato naviglio.
Lo scrivente, nell'attestare siffatte verità, offre alla S. V. i sentimenti della sua stima e devozione.
Salò, li 24 settembre 1866.
Il luogotenente generalecomandante divisionale(124)
G. Avezzana
Infine il 28 settembre l'Elia faceva la consegna della flottiglia.
Salò, li 28 settembre 1866.
Il sottoscritto, incaricato dal Ministero di Marina di ricevere la flottiglia sul Lago di Garda affidata provvisoriamente al Corpo dei Volontari italiani, dichiara di aver ricevuto il materiale galleggiante della flottiglia dal colonnello dei Volontari sig. cav. Augusto Elia, presente il generale Avezzana e che ha trovato le cannoniere in ordine e pulizia.
Il comandanteNapoleone Canevaro
Gli ufficiali suoi compagni d'armi nella flottiglia; vollero dare al loro comandante il seguente attestato di affetto:
Al colonnello Augusto Elia
gli ufficiali della Marina Volontaria.
Radunati oggi per stringerci tutti uniti la mano, permettete, o colonnello, che prima di separarci da voi v'indirizziamo una parola di addio.
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