La pugna fu accanita e sanguinosa; ma davanti a quel pugno di valorosi i mercenari del papa ripiegarono. Molti i caduti dei nostri, fra i quali i Cairoli e l'Enrico morto.
Volontari
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Tutte le volte che vi troverete a fronte dei mercenari pontifici ricordatevi degli eroi di San Giuliano.
Monterotondo 2 novembre.
G. Garibaldi.
Ordine del giorno al maggiore Eugenio Andruzzi.
Il maggiore Andruzzi ha il comando dei distaccamenti composti dei Volanti, i quali non devono oltrepassare i 50 uomini cadauno nè(135) essere meno di 30.
Egli opererà con queste forze sulla destra del Tevere disturbando il nemico in ogni modo e dando al quartier generale ogni notizia di considerazione.
Esso procurerà di sorprendere i distaccamenti, esploratori, gendarmi e spie, e di non essere sorpreso giammai.
Perciò le sue marcie saranno più di notte che di giorno.
Distruggerà vie ferrate, i fili elettrici che possono servire al nemico.
Dovrà farsi amiche le popolazioni e fregiare di bei fatti e con condotta irreprensibile la nobile missione di servire questa santissima causa.
Monterotondo 2 novembre.
G. Garibaldi.
Il 2 novembre con un ordine del giorno veniva stabilito l'ordine di marcia per la via di Tivoli. Si doveva partire da Monterotondo nelle prime ore del mattino del 3; invece, per non si sa qual contrattempo, s'incominciò la marcia verso le ore 12.
Si erano dal Generale ordinati corpi di esploratori, di avanguardia e fiancheggiatori.
Le posizioni di Palombara, Sant'Angelo, Monticelli erano state occupate da tre battaglioni comandati dal colonnello Paggi, si era quindi tranquilli contro ogni sorpresa; ma non fu così.
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