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      Inchiniamoci alla memoria di questi Grandi!
     
     
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      Composta la salma del Generale il dottore Albanese inviava questo telegramma perchè fossero note le supreme disposizioni del Generale:
      Garibaldi spirò ieri sera; lasciò un'autografa disposizione in data 17 settembre 1881, così concepita: -
      Avendo per testamento determinato la cremazione del mio cadavere, incarico mia moglie dell'eseguimento di tale volontà, prima di dare avviso a chicchessia della mia morte. Ove ella morisse prima di me io farò lo stesso per essa. Verrà costruita una piccola urna in granito che racchiuderà le ceneri sue e mie. L'urna sarà collocata nel muro, dietro il sarcofago delle mie bambine e sotto l'acacia che lo domina".
      Ecco poi testualmente la lettera del generale al dottore Prandina:
     
      Caprera, 27 settembre 1877
     
      Mio carissimo Prandina,
     
      Voi gentilmente vi incaricate della cremazione del mio cadavere e ve ne sono grato.
      Sulla strada che da questa casa conduce verso tramontana alla marina, alla distanza di trecento passi a sinistra, vi è una depressione di terreno limitata da un muro.
      In quel canto si formerà una catasta di legno d'acacia, lentisco, mirto ed altre legne aromatiche. Sulla catasta si poserà un lettino di ferro e su questo la bara scoperta, con dentro gli avanzi miei, adorni della camicia rossa.
      Un pugno di cenere sarà conservato in un'urna di granito, e questa dovrà essere posta nel sepolcreto che conserva le ceneri delle mie bambine Rosa e Anita.
     
      Vostro sempreG. Garibaldi"


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Ricordi di un garibaldino dal 1847-48 al 1900
di Augusto Elia
Tipogr. del Genio Civile
1904 pagine 508

   





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