Colonna di sinistra, Albertone - Quattro battaglioni indigeni - Comando della 1a brigata di batteria e batterie 1a 2a 3a e 4a.
Riserva, Ellena - 3a brigata fanteria - 3° battaglione indigeni - Due batterie a tiro rapido e compagnia genio.
La colonna di destra doveva seguire la strada colle Zalą, colle Guldam, colle Rebbi Arienni; la centrale e la riserva la strada da Adi-Dichi, Gundapta, colle Rebbi Arienni; la colonna di sinistra la strada Sauria, Adi-Cheiras, colle Chidane Maret; il quartier generale doveva marciare in testa alla riserva.
Ordine a tutti di mantenere il collegamento - e il corpo di operazione si mise in moto. Si marciava di notte in terreni sconosciuti ai nostri - era possibile non avvenisse qualche disguido?
La colonna Albertone arrivava al colle Chidane Maret alle 5 1/4; secondo le istruzioni avute vi si doveva stabilire, cercare il contatto colla destra ed aspettare ordini; invece il comandante desideroso della gloria di venire primo alle mani col nemico, commise il grande errore di rimettersi in marcia; cosicchč all'albeggiare giungeva alle falde di Abba-Carima, mentre il 1° battaglione indigeni (maggiore Torrito) in avanguardia si trovava a circa 3 chilometri spinto pił avanti; per cui avanguardia e colonna Albertone della sinistra, si erano allontanate di gran lunga dalle altre brigate e prive di ogni contatto.
Difatti alle 8 1/4 il battaglione indigeni (Torrito) avanguardia Albertone, fu il primo ad essere attaccato da forze preponderanti e nonostante la pił disperata difesa fu rotto e posto in fuga; nel medesimo tempo le alture di Abba-Carima e l'Amba Scellodą si videro coronate da numerosissimi stormi di nemici, che investirono la brigata Albertone, isolata ad una distanza di sei chilometri e nell'impossibilitą di essere soccorsa.
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