Contro la divisione Hairi Pachà(190) combattevano eroicamente il 2° e 3° battaglione dei garibaldini, fiancheggiati dalla brava legione Filellenica.
Ecco come il generale Ricciotti Garibaldi descrive il combattimento.
Indovinato il piano di attacco del generale Hairi Pachà(191), decisi di prendere contatto con le truppe nemiche in una specie di semicerchio rientrante che faceva la pianura a piè delle colline, il cui corno destro era tenuto solamente dalla Filellenica ed il sinistro da alcuni Euzoni della divisione Jertipis.
In mezzo a questo semicerchio vi era una collinetta isolata; e questa era la posizione che io ordinai d'occupare per tener testa alle masse nemiche; già i tiragliatori turchi più avanzati, ne avevano raggiunte le falde a destra e sinistra accogliendo la comparsa della nostra colonna con un ben nutrito fuoco. Fermate per un momento le prime compagnie dissi ai miei bravi coś:
Compagni! ricordatevi che oggi è affidato a voi l'onore e la dignità d'Italia
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Queste poche parole furono accolte con fremito d'entusiasmo e non ebbi dubbio che questa terza generazione di Camicie Rosse sarebbe stata degna delle precedenti.
Ordinai a Martinotti, comandante del 2° battaglione, di stendere la 1a compagnia in ordine aperto e prendere possesso a passo di corsa della collinetta - obbiettivo del nostro campo d'azione.
Per fortuna la nostra brava 1a compagnia giunse sul culmine della collina, che era attraversata da una scogliera di muro a secco, pochi minuti prima dei turchi. Arrivati alla scogliera i nostri aprirono un fuoco accelerato sul nemico - ma questi a sua volta li fulminava(192) con fuoco incrociato.
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