Avevano combattuto uno contro sette e non erano stati vinti!
Verso l'una del mattino mi venne l'ordine di ritirarmi per la via di Dranitz a Lamia - e mi si diede notizia che tutto l'esercito greco si ritirava
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Ma il generale Ricciotti Garibaldi non volle abbandonare il campo prima di avere raccolti i feriti e fatto un convoglio di trasporti. E prima di tutto volle rendere l'estremo tributo al valoroso compagno Antonio Fratti dandogli onorata sepoltura. Fu preparata dai compagni la fossa e con mestizia di tutti venne sepolto sotto ad un salice vicino al ruscello Pentamili!
Fra i morti caduti nel combattimento di Domokos - va ricordato un giovane valorosissimo - Oreste Tomassi - degno figlio del maggiore Adolfo Galanti Tomassi che nel combattimento di Milazzo e del Volturno si meritava decorazioni al valore e promozioni.
L'Oreste Tomassi laureato a Camerino e nell'università di Bologna aveva 25 anni. - Si trovava a Vienna per affari - quando saputo che la Grecia aveva impugnato le armi contro la Turchia abbandonava ogni cosa e correva a Trieste per imbarcarsi il 22 aprile pel Pireo. Ecco come il valente giovane dava al padre notizia della sua decisione
Atene 19 aprile (1 maggio) 1897.
Caro Papà.
Non so se avrai già ricevuto da Mario la notizia della mia partenza per la Grecia. Partii da Vienna il giorno 20 aprile e m'imbarcai a Trieste domenica passata; presentemente mi trovo qui in Atene dove sono arrivato oggi stesso insieme ad una numerosa legione d'italiani accorsi da tutte le parti del regno.
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