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      Fu il più grande misfatto che tigre sitibonda di sangue potesse perpetrare!
      Umberto I° nel morire deve avere pensato - che meglio sarebbe stato cadere fra il fragore delle armi e lo squillar delle trombe nel 1866 - quando fra i suoi compagni combatteva da eroe nella disgraziata ma pur gloriosa giornata di Custozza, col pensiero rivolto alle terre italiane irredente - aspettanti di essere unite alla madre patria - sempre fidenti!
      Incancellabile durerà in noi il ricordo dell'esecrando delitto - e il popolo italiano che vivo l'amò tanto - sente che il ricordo di Lui forma ormai la parte più cara della sua coscienza.
      Date lacrime ed onori alla sua sacra memoria
      .
      Questo fu il Vostro voto Sire! quando saliste sul trono del Padre della Patria e di Umberto I il Re Buono - e il popolo come una eco alle parole del Vostro cuore addolorato - spinto da sentimento unanime - glorificando la memoria del Re estinto, faceva nel tempo stesso solenne affermazione plebiscitaria di affetto per Voi Emanuele III nostro Re e per la Vostra Casa.
      E le dimostrazioni di vivo rimpianto di tutto un popolo, sia per Voi - Regina Margherita - tanto amata dal lacrimato Re - di conforto al Vostro cuore d'italiana e di madre.
      L'Italia vi ha consacrata alla sua venerazione!
     
     
     *

      * *
     
      Ecco il primo ordine del giorno esprimente alti sentimenti patriottici e civili che il Re Vittorio Emanuele III emanava in occasione della sua assunzione al trono.
     
     
     
      Ufficiali, sott'ufficiali e soldatidell'Esercito e dell'Armata!


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Ricordi di un garibaldino dal 1847-48 al 1900
di Augusto Elia
Tipogr. del Genio Civile
1904 pagine 508

   





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