Londra, 1° febbraio 1893
Friedrich Engels
NOTE
1 Dopo il suo arrivo a Parigi, la prima grande tappa della sua lunga esistenza di emigrante forzoso, alla fine di ottobre 1843, Marx entrò in contatto con la Lega dei Giusti (Bund der Gerechten), una società segreta di operai e artigiani, per lo più emigrati tedeschi, fondata nel 1836 come ramo della più antica Lega dei Proscritti (Bund der Geächteten), obbiettivo della quale era di instaurare una "repubblica sociale" in Germania. Benché intimo di alcuni suoi dirigenti, come Ewerbeck o Germain Maurer, Marx non si unì alla Lega durante la sua permanenza a Parigi. Nel novembre del 1846 il comitato centrale della Lega dei Giusti, che fino ad allora aveva mantenuto la propria sede a Parigi, fu trasferito a Londra. Marx, residente in quel momento a Bruxelles - la seconda grande tappa del suo esilio - in seguito alla sua espulsione dalla Francia da parte di Guizot, entrò formalmente nella Lega, così come Engels, nella primavera del 1847. Dal 2 al 9 giugno dello stesso anno ebbe luogo a Londra il primo congresso della Lega dei Giusti, nel corso del quale si decise di cambiare nome in "Lega dei comunisti" (Bund der Kommunisten) e di pubblicare un periodico - Kommunistische Zeitschrift -, del quale un solo numero arrivò a veder la luce. A differenza di Engels, che assistette in rappresentanza dei comunisti parigini, e di Wolff, che lo fece come delegato dei comunisti di Bruxelles, Marx non partecipò - per ragioni economiche, a quanto pare - a questo congresso.
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