Tentò di ottenere clemenza dallo zar, indirizzandogli una famosa "confessione" di tono panslavista in cui ripudiava il suo passato rivoluzionario relativamente alla Russia, atto che è stato inevitabilmente oggetto di interpretazioni di segno opposto. Dopo vari anni di confino in Siberia, fuggì in Europa occidentale attraverso il Giappone e gli Stati Uniti, stabilendosi inizialmente nel Regno delle Due Sicilie. Fondò una Lega per la Pace e la Libertà, della quale perse subito il controllo, fondando poi la Alleanza della Democrazia Socialista. In seguito alla sua espulsione dalla Associazione Internazionale dei Lavoratori cercò di organizzare una nuova Internazionale anarchica segreta. Dopo il fallimento dell'insurrezione di Bologna, e a causa delle sue condizioni di salute, si ritirò, fino alla morte, da tutta l'attività politica attiva. Grande fautore della libertà, la sua ostilità verso lo Stato, la Chiesa e lo stesso Dio, così come le sue idee anarchiche e federaliste, esercitarono una notevole influenza negli ambienti socialisti libertari e antimarxisti della fine del secolo XIX e dei primi decenni del XX. Pëtr Alekseevi( Kropotkin, autore di una teoria sistematica dell'anarco-comunismo, ha in lui una delle fonti principali.
11 Rivista rivoluzionaria russa ("La Campana"), pubblicata, sotto il motto di Vivos voco, da A.I. Herzen e N.P. Ogarëv, dapprima a Londra (1857-65) e poi a Ginevra (1865-67). Con i suoi 243 numeri in russo e 15 in francese svolse un ruolo importante per la diffusione del movimento rivoluzionario in Russia.
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