12 Nella postfazione, redatta nel 1894, a uno scritto sulla questione sociale in Russia, Engels cita invece il teorico marxista russo Georgij Valentinovi( Plechanov come autore di questa traduzione. Nell'edizione russa del Manifesto del 1900 lo stesso Plechanov si aggiudica tale paternità.
13 Étienne Cabet (1788-1856), giurista e pubblicista repubblicano francese cui conferì non poca fama il romanzo utopico pubblicato nel 1840 Voyage en Icarie, grazie al quale è passato alla storia del pensiero utopistico, nel suo versante comunista. Alla vigilia della rivoluzione del febbraio 1848 organizzò una spedizione allo scopo di fondare negli Stati Uniti una colonia di "Icariani". Confidava di poter realizzare il suo sogno utopico nel seno stesso di un ordinamento sociale capitalistico, edificando sul suolo americano la Nuova Gerusalemme. A tal fine si rivolse non solo ai circoli borghesi "illuminati", ma anche, benché con scarso successo, a varie organizzazioni operaie, tra le quali la Associazione comunista di cultura operaia di Londra, i cui membri di spicco (Bauer, Moll, Schapper, Lessner, ecc.) svolsero un ruolo non di secondo piano nelle creazione della Lega dei comunisti. In capo a qualche anno diversi Icariani partiti alla volta dell'utopia tornarono, disingannati, al vecchio mondo e alle sue lotte.
14 Wilhelm Weitling (1808-1871), sarto tedesco, incluso da Marx ed Engels - sebbene non giungessero a citarlo espressamente nel Manifesto - nel gruppo dei "comunisti egualitari" dominato dalle idee di Babeuf.
| |
Russia Engels Georgij Valentinovi Plechanov Manifesto Plechanov Cabet Voyage Icarie Stati Uniti Nuova Gerusalemme Associazione Londra Bauer Moll Schapper Lessner Lega Icariani Wilhelm Weitling Marx Engels Manifesto Babeuf
|