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      Non che essi non siano consapevoli di sostenere nei loro progetti anzitutto l'interesse della classe lavoratrice in quanto classe che soffre. Il proletariato esiste per loro solo sotto questo aspetto di classe che soffre.
      Essi sono però spinti dalla forma non sviluppata della lotta di classe come pure dalla loro stessa condizione esistenziale a considerarsi molto superiori a quella contrapposizione di classe. Essi vogliono migliorare le condizioni di vita di tutti i membri della società, anche dei più agiati. Fanno perciò continuamente appello alla società intera, senza distinzioni, anzi prevalentemente alla classe dominante. Basta solo capire il loro sistema per riconoscervi il miglior progetto possibile per la migliore delle società possibili.
      Sicché essi rifiutano ogni azione politica, in particolare ogni azione rivoluzionaria. Puntano a raggiungere il loro obiettivo per via pacifica e tentano di aprire la strada al nuovo vangelo sociale con il potere dell'esempio, attraverso piccoli esperimenti che naturalmente sono destinati a fallire.
      Questa rappresentazione fantastica della società futura - in un'epoca in cui il proletariato è ancora pochissimo sviluppato e dunque si rappresenta la propria posizione in modo fantasioso - rispecchia il47 primo impulso del proletariato che presagisce una trasformazione complessiva della società.
      Gli scritti socialisti e comunisti contengono però anche elementi critici. Essi attaccano tutte le fondamenta della società esistente. Hanno perciò offerto materiali molto apprezzabili per la maturazione dei lavoratori.


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Il Manifesto del Partito Comunista
di Karl Marx e Friedrich Engels
pagine 77