In Germania il partito comunista lotta insieme alla borghesia - in tanto in quanto la borghesia si presenta come rivoluzionaria - contro la monarchia assoluta, la proprietà fondiaria feudale e il piccolo borghesume.
Ma esso non trascura nemmeno per un istante di promuovere nei lavoratori una coscienza - la più chiara possibile - della contrapposizione mortale di53 borghesia e proletariato, in modo che i lavoratori tedeschi possano subito rivoltare, come altrettante armi contro la borghesia, le condizioni sociali e politiche che la borghesia deve affermare insieme alla propria egemonia, e in modo che immediatamente dopo il crollo delle classi reazionarie in Germania possa subito cominciare la lotta contro la stessa borghesia.
I comunisti concentrano il massimo di attenzione sulla Germania, perché la Germania è alla vigilia di una rivoluzione borghese, e perché essa porta a compimento questo rivolgimento nel contesto di una civiltà europea più progredita e con un proletariato molto più evoluto che non l'Inghilterra nel XVII e la Francia nel XVIII secolo. La rivoluzione borghese tedesca può dunque essere solo l'immediato preludio di una rivoluzione proletaria.
In una parola, i comunisti sostengono dovunque ogni movimento rivoluzionario diretto contro le condizioni sociali e politiche esistenti.
In tutti questi movimenti i comunisti mettono in rilievo la questione della proprietà - qualsiasi forma, più o meno sviluppata, essa abbia preso - come questione centrale del movimento.
Infine, i comunisti lavorano dovunque al collegamento e al rafforzamento dei partiti democratici di tutti i paesi.
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