Pagina (100/124)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
     
      60. Una cosa, continuo a chiedermi: certi vescovi tedeschi che, andando più per le spicce, tralasciando il culto, le benedizioni e altre cerimonie del genere, si comportano addirittura da satrapi, fino a considerare una specie di debolezza, e senz'altro una vergogna per un vescovo, rendere la valorosa anima a Dio altrove che su un campo di battaglia, sono stati loro a offrire il modello di un tale comportamento, o lo hanno a loro volta imitato?
     
      Ma ormai la massa dei sacerdoti, considerando peccaminoso venire meno alla santità di vita dei presuli, levando il grido di guerra si dà a combattere per le dovute decime con spade, frecce, sassi, e armi di ogni specie! e quale accortezza nel tirare fuori da vecchi documenti qualcosa con cui impaurire il popolino e convincerlo che il suo debito va al di là delle decime! né intanto ai sacerdoti vengono in mente i molti passi ovunque ricorrenti sui doveri che, per parte loro, essi hanno verso il popolo. Nemmeno la tonsura basta come monito: hanno dimenticato che il sacerdote, libero da tutti gli appetiti del mondo, deve pensare soltanto alle cose del cielo. Sono gente buffa: sostengono di aver fatto tutto il loro dovere quando hanno borbottato alla bell'e meglio le solite giaculatorie, e io, per Ercole, mi meraviglio che un qualche Dio le ascolti o le intenda, perché nemmeno loro sono capaci di udirle o di intenderle, pur gridandole con quanto fiato hanno in corpo.
     
      C'è un punto, però, che i sacerdoti hanno in comune coi laici; entrambi attentissimi ad accumulare guadagni sono sempre al corrente delle vie da seguire.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Elogio della Follia
di Erasmo da Rotterdam (Erasmus Roterodamus)
pagine 124

   





Dio Ercole Dio