Un uomo trovato a far legna in giorno di sabato viene senza pietà lapidato; passati a fil di spada centinaia e centinaia del popolo santo perchè avevano eccitato le ire della divinità offesa; ma con del sangue si finiva col placare il furore; ecatombe d’uomini produsse la conquista della terra promessa
città distrutte
popoli massacrati e condotti schiavi.
Si passi un velo su questi fatti
e sopra altri dove il pudore offeso potrebbe con giusta accusa rivoltarsi.
Il chiamare questo libro il libro dell’umanità lo ammettiamo in parte quando si parli del nuovo testamento; ma del vecchio? Nessun uomo che lo avesse letto attentamente potrebbe permettere che i propri figli spingessero lo sguardo su certe pagine dove l’inverecondo linguaggio eccita i sensi
dove l’oscenità è benedetta. Negli amori di Abramo con la serva
nel delittuoso connubio delle figlie di Lot fino al cantico de’ cantici
c’è di che deliziare la fantasia del più timido giovinetto. Lo stesso David
il santo re
lo strumento di Samuele
non ha scrupolo di tenere rapporti con l’adultera Betsabea e di eleggersi a successore Salomone
frutto di tali amori a detrimento del primogenito Adonia. E lo stesso novelliere e proverbioso Salomone
fra le belle Egizie
Idumee e Sidonie
eletto del Signore
aveva già fatto trucidare il fratello
uccidere i sacerdoti fautori di lui
e Gioab all’ombra stessa del tabernacolo santo.
Anche quel dire che la cosmogonia e la geologia confermino la Genesi biblica
è un linguaggio troppo azzardato
e spinto assolutismo
per quanto i teologi si siano affaticati di cercare
come suol dirsi il pelo nell’uovo
perchè i sette giorni corrispondessero esattamente o approssimativamente a quella che la scienza cerca ancora di dimostrare.
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