Se la corona fosse stata tutta d'oro, sarebbero bastate diciotto dramme d'argento aggiunte alle sei libbre per equilibrare i pesi, ma ogni dramma in meno delle dieciotto provava la presenza nella corona d'un terzo di libbra d'argento.
Nemmeno Galileo si appagò della narrazione di Vitruvio, giudicando quella maniera «molto grossa e lontana dall'esquisitezza; e vie più parrà a quelli che le sottilissime invenzioni di sì divino uomo tra le memorie di lui avranno lette ed intese, dalle quali pur troppo chiaramente si comprende quanto tutti gli altri ingegni a quello di Archimede siano inferiori, e quanta poca speranza possa restare a qualsisia di mai poter ritrovare cose a quelle di esso somiglianti». Indi prosegue lo stesso Galileo, che delle scritture del geometra Siracusano aveva fatto studio profondo, e per così dire vital nutrimento: «Ben crederò io che spargendosi la fama dell'aver Archimede ritrovato tal furto co 'l mezzo dell'acqua, fosse poi da qualche scrittore di quei tempi lasciata memoria di tal fatto; e che il medesimo, per aggiugner qualche cosa a quel poco che per fama aveva inteso, dicesse Archimede essersi servito dell'acqua nel modo che poi è stato dall'universal creduto. Ma il conoscer io che tal modo era in tutto fallace e privo di quella esattezza che si richiede nelle cose matematiche mi ha fatto più volte pensar in qual maniera co 'l mezzo dell'acqua si potesse esquisitamente trovare la mistione di due metalli, e finalmente, dopo aver con diligenza riveduto quello che Archimede dimostra nei suoi libri delle cose che stanno nell'acqua, ed in quelli delle cose che pesano egualmente, mi è venuto un modo che esquisitissimamente risolve il nostro quesito, il qual modo crederò io esser l'istesso che usasse Archimede, atteso che, oltre all'esser esattissimo, depende ancora da dimostrazioni trovate dall'istesso Archimede»; e questo modo espone nel suo primo lavoro dettato in volgare e che troviamo anche intitolato: «Discorso del sig.
| |
Archimede
di Antonio Favaro
Formiggini Editore Roma 1923
pagine 63 |
|
|
Galileo Vitruvio Archimede Galileo Siracusano Archimede Archimede Archimede Archimede Archimede
|