Pagina (27/58)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Nella introduzione a questo discorso ebbe il nostro filosofo occasione di pubblicare quanto gli era risultato rispetto alla investigazione dei tempi delle conversioni di ciascheduno dei quattro Pianeti Medicei intorno a Giove, e d'esporre alcune conclusioni alle quali le continuate osservazioni lo avevano condotto relativamente alle macchie solari; argomento questo che porse occasione alla celebre polemica col P. Cristoforo Scheiner. Le lettere scambiate a tale proposito con Marco Welser, duumviro di Augusta, raccolse Galileo in una pubblicazione intitolata: Istoria e dimostrazioni intorno alle macchie solari e loro accidenti, che fu data alla luce per cura dell'Accademia dei Lincei.
      Queste scritture, oltre che per l'altissimo valore scientifico, rivestono caratteri di particolare importanza, perchè in esse, per la prima volta a viso aperto, sostenne Galileo la verità della dottrina copernicana, e le conseguenze di tal fatto non tardarono a farsi sentire.
      La parte teologica, che ancor prima di questa pubblica dichiarazione, aveva ben compreso dove Galileo andava a parare, smascherava le sue batterie, e per bocca di Frate Niccolò Lorini, condannava dal pergamo di San Marco di Firenze, come eretica, la dottrina copernicana del moto della terra, per ciò che, leggendosi in molti luoghi delle Sacre Lettere che il sole si muove e la terra sta ferma, nè potendo mai la Scrittura mentire o errare, ne seguitava per necessaria conseguenza che erronea e dannanda fosse la sentenza di chi volesse sostenere, il sole essere per sè stesso immobile, e mobile la terra.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Galielo Galilei
di Antonio Favaro
Bietti Milano
1939 pagine 58

   





Pianeti Medicei Giove Cristoforo Scheiner Marco Welser Augusta Galileo Istoria Accademia Lincei Galileo Galileo Frate Niccolò Lorini San Marco Firenze Sacre Lettere Scrittura