Un altro vivissimo desiderio non fu concesso a Galileo di veder effettuato: quello di dare in luce le principali sue opere insieme raccolte. Parve da principio che se ne volesse incaricare il Carcavy, matematico e letterato francese, che aveva anche visitato personalmente il sommo filosofo nella occasione d'un suo viaggio in Italia; in appresso gli Elzeviri avevano manifestata ripetutamente la intenzione di assumere tale pubblicazione, e per essa appariscono traccie di trattative ancora nel settembre 1641; ma quand'anche avessero potuto allora essere più felicemente avviate, sarebbe stato troppo tardi.
A quattro ore di notte dell'8 gennaio 1642 Galileo rendeva a Dio la sua grande anima.
INDICE DELLA EDIZIONE NAZIONALEDELLE OPERE
DI
GALILEO GALILEI
SOTTO GLI AUSPICII DI SUA MAESTÀ IL RE D'ITALIA
(Firenze, tip. Barbèra, 1890-1909).
VOLUME PRIMO (1890). - Iuvenilia. - Theoremata circa centrum gravitatis solidorum. - La Bilancetta. - Tavola delle proporzioni della gravità in specie de i metalli e delle gioie pesate in aria e in acqua. - Postille ai libri de sphaera et cylindro di Archimede. - De motu.
VOLUME SECONDO (1891). - Breve instruzione all'architettura militare. - Trattato di fortificazione. - Le Meccaniche. - Lettera a Iacopo Mazzoni. - Trattato della Sfera ovvero Cosmografia. - De motu accelerato. - Frammento di lezioni e di studi sulla nuova stella dell'ottobre 1604. - Considerazione astronomica circa la stella nova dell'anno 1604 di Baldessar Capra; con postille di Galileo. - Dialogo de Cecco di Ronchitti da Bruzene in perpuosito de la stella nuova.
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