La storia della metafisica si riduce così ad una lotta tra l'alterazione e la logica, tra la materia della logica e la logica, tra il possibile e l'impossibile.
La religione è una vera metafisica, e subisce la legge della metafisica. Qualunque sia la sua origine, essa comincia col dogma, si stabilisce assoluta, non dubita mai di sè. Qual'è dunque la base su cui poggiano le religioni? Se sono dogmatiche, se spiegano l'universo, se sono sistemi (e non havvi religione che non sia tale), bisogna necessariamente che abbiano per base l'alterazione, e che si sviluppino col processo del possibile.Di là gli Dei dell'India, che presiedono all'ordine universale. Il Dio cristiano è creatore nella persona del Padre, riparatore nella persona del Figlio; l'alterazione ammessa, non può più essere contenuta: Dio s'incarna, soffre, geme, è crocifisso, muore, ed è inalterabile. Come gli Dei di tutte le religioni, il Dio cristiano domina di continuo colla forza del possibile le contraddizioni che sorgono dalla natura. Opponetegli nuovi miracoli; saranno i miracoli del genio del male permessi da lui per rivelarsi con nuove vittorie: opponetegli la storia; il Buddismo che accusa il Cristianesimo di plagio, il Buddismo sarà un'invenzione di Satana, che travisa la tradizione della Bibbia: opponetegli una nuova religione che l'oltrepassi con nuovi prodigi, sarà la religione profetizzata dell'Anticristo. Ogni religione spiega l'universo col suo proprio principio, ed è architettato in modo da vivere per sempre, potendo il suo principio prendere tutte le forme e trovarsi in tutti i fenomeni.
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