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      » Sia; perchč dunque volete dimostrare ogni cosa? Qual'č dunque l'istrumento che esamina la dimostrazione, e la trova circolare o regressiva all'infinito? I nuovi scettici non s'accorgono che tale istrumento č la logica, la quale vuoi dominare i fenomeni, e si rivolta contro la materia della logica. Se nulla puņ essere dimostrato, la nozione della prova non puņ essere completa; se siamo sempre nella necessitą di cadere in un circolo vizioso, e nel regresso all'infinito, accetteremo i fatti evidenti, non dimostreremo l'evidenza, e la scienza si ristabilirą sopra una base non dimostrata. Enesidemo replica che in questo caso il dubbio si ripresenta, i fatti sono gratuitamente assenti; Quod gratis asseritur, gratis negatur. Ma non sussiste una differenza tra l'affermare un essere imaginario, e il riconoscere un essere reale? tra il mentire e il vedere? Accettando quanto appare non l'inventate, resta vero per sč. Enesidemo suppone che la veritą vuol essere dimostrata, l'ipotesi contraria č egualmente legittima, e non si decide a priori se il vero debba precedere o succedere alla dimostrazione. Supponiamo che sia possibile di dimostrare ogni cosa, e che un filosofo risponda a Enesidemo: ho vinto l'infinito, ho scoperta la pietra prima, dove comincia e finisce ogni dimostrazione; supponiamo che questo filosofo nč inganni, nč sia ingannato; Enesidemo sarą vinto, la critica non lo č. Essa opporrą la conseguenza alle premesse; e l'identitą, l'equazione ed il sillogismo non cesseranno di dimostrarci la contraddizione nel seno dell'evidenza universale.


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Filosofia della rivoluzione
di Giuseppe Ferrari
1851 pagine 693

   





Quod Enesidemo Enesidemo