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      Io voglio vedere l'America, e argomento la mia vita in America da quella che conduco a Parigi, partendo dalla mia volontà attuale; e necessariamente m'inganno, perchè nel mezzo di una nuova società avrò i bisogni, le passioni, i piaceri, la tristezza, in breve un ritmo mistico che ora mi è interamente sconosciuto. Platone prevede l'avvenire colle idee ispirate da' suoi sentimenti; se gli elementi della vita non avessero cambiato, sarebbe stato profeta; ma gli elementi si trasformavano; egli sapeva come si governavano gli Ateniesi, ignorava la vita del mondo romano, nè poteva squarciare il denso velo che gli celava il futuro.
      Spesso gli uomini nuovi combattono i loro propri discepoli, condannano le conseguenze de' loro principi; per avanzare bisogna rovesciarli; perocchè non sanno staccarsi dalla loro propria vita; in essi l'uomo antico non è spento, e si rifiuta a seguire i principi della vita nuova. Chi sa? Forse Platone avrebbe rinnegato i suoi discepoli; sarebbe agevole dimostrare che il Cristo avrebbe maledetto la chiesa. Non è a caso che il sentimento generale di tutti gli uomini impone di rispettare i sepolcri.
     
     
     
      Capitolo X
     
      L'IDEALE DELL'UMANITÀ
     
      Noi operiamo come se la natura dovesse soddisfare all'aspettativa dell'uomo: la nostra vita è progressiva: quale sarà l'ultimo termine del progresso? Sarà l'aspettativa soddisfatta, il dominio completo, assoluto dell'uomo sulla natura. Non si concepisce l'ideale della vita se non col dar libero corso a tutti gli istinti. Possibile o impossibile, questa è l'utopia della vita.


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Filosofia della rivoluzione
di Giuseppe Ferrari
1851 pagine 693

   





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