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      Talora la regolarità ci sfugge velata dalla nostra ignoranza. Se raccogliamo le stravaganze religiose di tutti i popoli, riprovate dalla nostra maniera di giudicare, negheremo il buon senso al genere umano. Non conoscendo l'insieme di ogni religione, i suoi motivi, le sue necessità, i dogmi smembrati ci sembreranno l'opera di menti inferme. Tale fu considerata nel secolo decimottavo la storia delle religioni. Rendete alla storia tutti i suoi elementi, non mutilate alcun dogma; la follìa svanisce; e noi sentiamo la vita universale che ci anima, e che ci fa appartenere ad una stessa specie, non ostante l'estrema dissonanza dei dogmi.
     
      SEZIONE TERZA
     
      LA RIVELAZIONE MORALE
     
     
     
      Capitolo I
     
      IL SACRIFIZIO
     
      La rivelazione della vita segue la rivelazione delle cose; alla volta sua la rivelazione morale segue quella della vita. Nella stessa guisa che gli esseri destano in noi la vita, la vita desta in noi un sentimento che ci spinge a sacrificarci. All'interesse dell'amore corrisponde la devozione dell'amore; all'egoismo della famiglia sono correlative le virtù della famiglia; dacchè noi desideriamo un valore, sorge in noi un sentimento d'abnegazione contrapposto ad esso valore.
      Io non parlo qui del giusto, nè dell'ingiusto; voglio verificare il fenomeno dell'ascetismo che segue il fenomeno della vita egoista. Ogni qualvolta due popoli si combattono, il sangue è sempre versato dalla legge del sacrifizio; sul campo di battaglia l'ingiustizia dell'aggressore è disinteressata quanto la giustizia dell'assalito.


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Filosofia della rivoluzione
di Giuseppe Ferrari
1851 pagine 693