Ma noi, spettatori del sacrifizio altrui, sentendo il merito, sentiamo il dovere di premiarlo; lesi dal misfatto, il diritto di punirlo. Sotto l'aspetto esterno le leggi formano il sistema materiale dei dolori e dei piaceri; sono dettate dall'utile, governano cogli interessi, si spiegano colla forza; la società si fonda sui tribunali e sugli eserciti. Sotto l'aspetto esterno, il codice penale è, come fu detto, il commentario del codice civile; e il codice civile è un'opera di guerra, bellica meditatio. Sotto l'aspetto esterno vediamo i popoli fatalmente sottoposti alle loro leggi, formati dai loro legislatori; cambiano di costumi e d'abitudini, s'innalzano, cadono sotto l'impulso meccanico del piacere e del dolore. Ma sotto l'aspetto interno, dinanzi alla coscienza, il sistema della forza è un sistema di libertà; l'opera materiale dipende dalla potenza invisibile del merito; la guerra suppone il coraggio de' soldati; e la sanzione del trionfo suppone la forza di una abnegazione tragica che non cura mercede.
Capitolo IV
L'UTILE DETERMINA IL DOVERE
La rivelazione morale si manifesta egualmente nella giustizia, e nell'ingiustizia trovasi egualmente nella società e sulle galere: il cinismo si sacrifica quanto il pudore; l'uomo che si vendica, s'immola alla sua opera; il vizio può essere libero, meritorio quanto la virtù. Cesare Borgia ha il suo punto d'onore quanto Washington, Erostrato è più disinteressato di Napoleone, don Giovanni, che non paventa l'inferno, è più eroico di sant'Agostino, che conta sul paradiso.
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