Nella patria antica non eravi luogo per essi. La metafisica cerca lo scampo di una nuova patria. Dove la troverą? Avanzando logicamente aveva ricostituita la casta, lottando logicamente doveva negare la casta, e colla casta la patria, la famiglia, l'affetto. Ecco la teoria di Democrito che dichiara l'uomo ingannato dalla natura, che lo affeziona alla donna, ai figli, alla famiglia, alla patria; vuole che l'uomo disprezzi le sue affezioni per diventare cittadino della vera sua patria, il mondo. Erano le stesse idee della scuola d'Elea, anch'essa intesa a sottrarsi alla tirannia della patria, della famiglia e dell'affetto. Cosģ, nell'atto in cui la rivelazione dei filosofi liberava l'uomo dal regno degli Dei, la metafisica gli imponeva di esser Dio tiranneggiando sč stesso; nell'atto in cui la rivelazione naturale accusava la religione e la conquista ordinata nella patria, la metafisica consigliava al filosofo di disertare la causa del vero, di non darsi cura de' suoi simili; nell'atto in cui la rivelazione naturale spingeva il redento alla ricerca di una nuova patria, la metafisica toglievalo alla stessa famiglia, e lo spingeva errante tra i barbari quale avventuriero. L'avventuriero capita in presenza de' sofisti che gli dicono: «Tu sei la misura delle cose, tu sei il re dell'universo, tu sei signore, quanto affermi č vero; fuori della tua affermazione non havvi nč il vero, nč il falso. Cittadino del mondo, signoreggia adunque gli uomini colla potenza della parola.» Era in traccia d'una parola, e il redento divien mercante di parole, vende il ragionamento del giusto e dell'ingiusto, inganna oratoriamente, fa professione di persuadere ciņ che vuole, sostiene ogni tesi, ogni antitesi, alla condizione d'esser pagato: si trasforma in condottiero al servizio della guerra universale.
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Democrito Elea Dio
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