Weisshaupt proponevasi di morire sommo pontefice assolutamente ignorato da infiniti credenti che riceverebbero i suoi ordini, e moriva inutile; nè dirigeva alcuno nell'ora dell'azione. Pure l'empirismo stranamente ingegnoso della cospirazione da lui concepita, mostra che intendeva a redimere l'uomo alienato di mente e di cuore, a rendergli la ragione che aveva trasportata in Dio e ad assicurargli la libertà, impossibile nell'atto finchè sussiste l'ineguaglianza dei beni.
Capitolo II
LA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL'UOMO
Dimentichiamo gli uomini, gli eventi, le vicissitudini accidentali; seguiamo solo i principj della rivoluzione; vedremo che la rivoluzione vuol recare in atto i due principj dell'irreligione e della legge agraria.
La prima iniziazione rivoluzionaria comincia colla Costituente e sta tutta nell'idea di pubblicare una dichiarazione dei diritti dell'uomo. «Noi abbiamo pensato come voi,» dice Necker all'assemblea costituente, «che la costituzione doveva essere preceduta da una dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino; non perchè tale dichiarazione avesse lo scopo di dare ai primi diritti la forza, la quale essi traggono solo dalla morale e dalla ragione, ma perchè essi fossero sempre presenti agli occhi ed al pensiero.» Secondo Meunier il relatore: «Ogni governo deve proporsi lo scopo di conservare i diritti dell'uomo... la costituzione deve cominciare dalla dichiarazione dei diritti naturali e imprescrittibili dell'uomo. - La natura ha fatti gli uomini liberi ed eguali; - il principio di ogni sovranità risiede nella nazione; - il governo non deve mettere al libero esercizio delle umane facoltà altri limiti che quelli evidentemente necessari per assicurarne l'esercito ad ogni cittadino». Giusta Durand de Maillane, la dichiarazione «doveva essere affissa nelle municipalità, nè tribunali, nelle chiese.
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Dio Costituente Necker Meunier Durand Maillane
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