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      L'interesse consiglia al mercante i migliori spacci, ai consumatori le migliori compre; l'interesse, sviluppando le rivalità tra i mercanti. fa abbassare i prezzi a profitto di tutti. Dunque è la natura stessa che deve dirigerci; la saggezza del legislatore consiste nel far niente, quella del governo consiste nel non governare. Prima di Quesnay non erasi mai confidato tanto negli istinti della vita. E la confidenza trascendeva i limiti dello Stato; mentre Quesnay disdegnosamente accusa i commercianti di esser collegati contro il genere umano, li mostra collegati, mostra nell'industria e nel commercio l'umanità crescente e in opposizione con tutti gli Stati; la mostra più sicura della patria, perchè non ha bisogno di leggi, nè di governi; sa svilupparsi ed ordinarsi; e raggiunge liberissima l'intento suo, lasciando la patria al despotismo legale. La teoria del libero scambio è rivoluzionaria per la tendenza; ma vuol fermare la rivoluzione, vuol salvare l'antico riparto messo in causa dall'industria: quindi Quesnay lo rassicura affidandogli il governo, subordinando ogni libertà al Dio Termine delle proprietà. I proprietari sono veramente protetti da Quesnay? Sono degradati; regnano, ma subiscono la legge della giustizia; regnano perchè ricchi, ma sostengono soli tutti i pesi dello Stato; regnano, ma senza comandare a verun commerciante, a verun lavorante; regnano, ma ogni arricchito può divenir proprietario, e li titolo della proprietà è solo titolo di nobiltà. Non basta; l'antico riparto è messo in dubbio dalla teoria nell'atto stesso che vien difeso.


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Filosofia della rivoluzione
di Giuseppe Ferrari
1851 pagine 693

   





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