Dovesse pure la filosofia nella indefinita sua carriera cadere di dubbio in dubbio e precipitare colla critica di abisso in abisso. sciolti in molecole tutti i fenomeni dell'universo, la filosofia della storia la seguirą nell'indefinito suo moto coll'eterno Evangelio della rivelazione naturale. Accusateci pure di temeritą, diteci che vogliam lottare qui col caso, lą col libero arbitrio, altrove col fato, cercando un senso a segni tracciati a caso sulla superficie della terra; diteci pure che vano č il nostro affannarci per trarre la storia dal pensiero e dal pensiero l'essere contemporaneo del tempo, dello spazio e dall'essere la storia della natura e del genere umano; la vostra accusa e il nostro progredire sussisteranno eternamente, finchč non avrete scoperta un'altra natura alla ragione umana. Da ultimo negate voi la filosofia, l'annientate voi? La filosofia della storia le sopravvive perchč la vede nascere e morire pił volte or bambina con Talete, or decrepita in Alessandria; ora potente con Averroe, ora spenta fra gli Arabi.
Nata sul nostro suolo la scienza della storia č la forma speciale dell'ardire italiano. Intenderete forse dirvi, che nasce adesso l'Italia, che fu creata in pochi giorni, in pochi anni, che mai non ha esistito, che mai non fu riconosciuta. Signori, io vi lascio vergine l'avvenire politico, ma guardatevi dalla vanagloria delle nazioni e dei dotti, guardatevi dalla folle prevenzione che trasporta il presente nel passato, e lasciate i mausolei e le statue al loro posto, se volete conoscerli indovinando il futuro.
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