Woolston gli rapisce i miracoli del Vangelo, la fede dei primi cristiani, e la storia del Redentore, secondo lui ondeggiante tra l'allegoria e la menzogna.
Shaftesbury lo deride nell'entusiasmo dei martiri, e insiste sulla necessitą del buon umore in presenza della Chiesa. In sua sentenza la virtł basta alla felicitą dell'uomo; ma tosto Mandeville lo combatte, credendo che anzi basti il vizio a creare i governi, i culti, a suscitare l'ascetica aviditą dei loro martiri , ed a spiegare l'origine della civiltą, che questa volta viene dal fango, come Diodoro Siculo aveva visto uscir gli uomini dal limo del Nilo. L'Inghilterra metteva cosģ a brani la tradizione nei primi venticinque anni del secolo XVIII con tale fracasso di polemiche, di scandali e d'invettive, che un solo libro di Collins provocava 34 risposte; un libro di Woolston arrivava a 60 mila copie; un altro libro di Wollaston a 10,000 copie, ed era pił volte ristampato, e poi abbandonato perchč rispettoso verso la Bibbia. I vescovi erano talmente sopraffatti e ridotti all'assurdo, o trasportati dal progresso generale, che per difendere la divina legazione di Mosč e i prodigi da lui operati, Warburton era ridotto a sostenere, che l'esistenza stessa del popolo eletto umanamente sarebbe stata impossibile, essendo egli il solo tra le genti che non credesse all'immortalitą dell'anima e alla vita futura, le quali sono i primi fondamenti di ogni societą.
Vienna, cittą pratica e materiale, accoglieva senza dubbio le nuove dottrine che straripavano sulla Germania; camminava pur sempre di pari passo colla politica inglese, e l'esule italiano vedeva la sua Storia civile tradotta a Londra, Tindal, Collins, Toland, Woolston s'illustravano e morivano appunto nell'intervallo del suo esiglio dal 1723 al 1733. Poteva egli quindi rimanere estraneo a tanto moto?
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