Cosė gli antichi Ebrei interpretarono questa somiglianza siccome č manifesto da loro libri e specialmente da quelli di Esdra, nč di altro sentimento furono i nostri pių antichi savj padri espositori della divina scrittura... Ciō mette in pių chiara luce la seguente narrazione di Mosč il quale proseguendo l'istoria dalla formazione di Adamo e di Eva dice che Iddio dopo di averli fatti maschio e femmina loro dice: crescite et multiplicamini et replete terram et SUBJICITE EAM et dominamini piscibus maris et volatilibus coeli et universis animantibus quae moventur super terram. E poco dopo: ecce dedi vobis omnem herbam afferentem semen super terram et universa ligna quae habent in se metipsis sementem generis sui ut sint vobis in escam et cunctis animantibus terrae, omnique volucri coeli et universis quae moventur in terram et in quibus est anima vivens ut habeant ad vescendum
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Lo stesso fu ripetuto nel capo IX a Noč e suoi figliuoli quando consumati per lo diluvio tutti gli uomini e gli animali fuori di quelli serbati nell'arca, rimosse le acque dal diluvio e la terra ridotta nel suo pristino stato Iddio gli benedisse e disse loro: Crescite et multiplicamini et replete terram. Et terror vester ac tremor sit super cuncta animalia terrae et super omnes volucres coeli, cum universis quae moventur super terram; omnes pisces maris MANUI VESTRAE traditi sunt, et omne quod movetur et vivit est vobis in cibum quasi olera viventia tradidi vobis omnia. Lo stesso concetto si ravvisa nel libro di Giobbe, libro il pių antico che ci sia rimasto(7), le cui reliquie noi pure dobbiamo a Mosč che conobbe que' suoi lamenti e querele colle consolazioni de' suoi amici, nelle quali non si ha dell'uomo altro fine che di felicitā tutte mondane nč di altre miserie e tribolazioni che terrene
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