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      Dichiaratosi signore del popolo ebreo Iddio non gli promette altro, prosegue Giannone, che un regno terreno, cioč la terra di Canaan di cui descrive i confini. L'istesso Mosč dettando leggi agli Ebrei non ha di mira che felicitą e miserie terrestri. - "Se osserveranno i divini precetti e comandamenti Iddio gli sarą abbondante di tutti i beni, darą feconditą alle loro mogli, a loro armenti e greggi, la terra gli sarą ubertosa e fertile, pioverą sopra i loro campi e vigne il giusto ed in tempo opportuno, le opere delle loro mani saranno sempre benedette, saranno sempre vittoriosi e non(8) mai vinti, in breve constituat te dominus in caput et non in caudam. Ma al contrario se i suoi comandamenti saranno trasgrediti, pioveranno sopra i trasgressori tutte le maledizioni, saranno maledetti nelle cittą e ne' campi; maledetti i loro granaj, maledetti i frutti delle loro terre, diventeranno sterili le loro messi, i loro greggi e armenti infecondi e saranno premuti dalla fame, dalla sete, dalla povertą, dal freddo, dal caldo, da aria corrotta da morbi contagiosi e da pestilenze finchč ne saranno tutti morti. Il cielo diventerą per essi di rame e la terra che calcheranno di ferro, le febbri e tutti i mali consumeranno i loro corpi; semineranno i loro campi e niente si mieterą, pianteranno le viti e niente si vendemmierą, avranno oliveti e non faranno oglj; genereranno figli e figlie che saranno ridotti in schiavitł, e tante altre terribili maledizioni che sono minacciate nel XX capo del deuteronomio, le quali benchč tutte siano maledizioni e benedizioni non oltrepassano le condizioni mondane e terrene.


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La mente di Pietro Giannone
Lezioni
di Giuseppe Ferrari
Tipografia del Libero Pensiero
1868 pagine 187

   





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