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      Da ciň nacque, continua Giannone, che presso gli Ebrei non altrimenti che presso le altre nazioni il cielo riputavasi propria abitazione del solo Dio siccome la terra essere stata assegnata per abitazione agli uomini: quindi presso Davide: Coelum soli doměno, terram autem dedit fěliis hominun. E questo medesimo concetto di essere agli uomini stata data in terra ed a Dio il cielo si vede espresso da Plinio nel lib. II, c. 63 dicendo: sic hominum iila ut coelum Dei, e da C. Tacito nel libro 13 annal. dove scrisse: Sicut coelum diis ita terrae generi mortalium datae
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      Insomma scorrete pure, o signori, l'antico testamento dall'istante in cui si punisce Adamo ne' figli suoi condannandoli al lavoro ed alla morte; seguitelo pure quando punisce una seconda volta il genere umano sommergendolo nelle acque del diluvio, riflettete sull'eccezione unica dell'arca dove soprannuota felicemente il solo giusto del mondo antico, meditate sulla divisione della terra che cade sotto il dominio dei figli di Noč, contate i fasti ulteriori del popolo eletto ora direttamente illuminato da Dio, ora lieto nella schiatta d'Abramo, ora sotto la tirannia dei Faraoni, ora errante nei deserti dell' Arabia, ora vittorioso, ora sconfitto, secondo i suoi meriti nella terra di Canaan e voi vedrete sempre una serie di scene in cui i prodigi succedono ai prodigi senza che mai la storia sacra accenni a miracoli da compiersi nel miracolo di un'altra vita. Vi sarŕ adunque facile, o signori, di imaginare gli sviluppi di Giannone leggendo l'indice dei capi da lui consacroti(9) al regno terrestre.


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La mente di Pietro Giannone
Lezioni
di Giuseppe Ferrari
Tipografia del Libero Pensiero
1868 pagine 187

   





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