Questo destino è che l'uomo, mentre in sua gioventù aspira alla innovazione in ogni campo della sua attività, arrivato al tramonto della vita, si ritrae e crede che quivi sieno gli ultimi termini del sapere e vede con timore che altri li possa valicare. È destino comune di essere rivoluzionari in gioventù e conservatori in vecchiaia. A noi giovani, dunque, la missione dell'avvenire....
Quando in una landa ignota della natura s'inoltra ardito e fidente qualche forte pensatore e conquista quanto più può di terreno inesplorato, finchè la forza gli abbonda e lo incita, egli prosegue animoso la lotta contro l'ignoto; ma quando, arrivato al fine della sua corsa, cade spossato, perchè tale è l'umano destino, egli grida ad ogni altro: Fermati! Fermati! io raggiunsi l'ultimo grado della scienza... Invano: la inesauribile natura altri combattenti affatica di moto in moto, ed inesorabile li spinge, col suo comando fatale: Cammina! cammina! conquista più quanto di vero potrai!...
Con tali intendimenti e con questo sentimento di gratitudine per Voi, oggi, per quanto il ristretto spazio di tempo e la tema di abusare della vostra benevolenza mi consentiranno, vi accennerò il movimento innovatore che da poco più di dieci anni si è iniziato ella scienza criminale e va sempre più progredendo nel nostro paese e nelle altre nazioni, che lo studiano e lo incoraggiano appunto sotto il nome di “nuova scuola italiana del diritto penale”.
Io accennerò per linee somme questi nuovi principii, per lasciarne un'esatta idea nei vostri spiriti osservatori, perchè, fatti esperti di questa scienza, con la discussione tollerante possiate correggerne gli errori e svolgerne le verità, affrettando il momento di una completa organizzazione della sociologia criminale, che ora possiamo soltanto intravvedere.
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Fermati Cammina
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